Lo Strudel di mele è un tipico dolce del Trentino Alto Adige ma le sue origini sono turche.
Una pasta fragrante e molto sottile racchiude un ripieno goloso di mele, uvetta e pinoli: per me è in assoluto tra i dolci più buoni e mi ricorda la mia nonna che lo preparava molto spesso.
Lo Strudel di mele è per me casa e comfort food, un dolce che mi piace realizzare per chi amo.
La pasta strudel è una pasta a base di farina, burro, poco zucchero, acqua tiepida e un uovo e va stesa molto sottile e poi tirata, delicatamente, con le mani, fino a quando non traspare la luce attraverso essa.
Quindi, abbandonate strudel fatti con la pasta sfoglia o frolla o phillo e provate a realizzarlo con la pasta strudel.
La ricetta che seguo da anni è quella del Maestro pasticcere Maurizio Santin, a mio avviso perfetta. Come lui spiega, con questa ricetta non avrete rivali.
Provare per credere.
STRUDEL DI MELE
Ricetta di Maurizio Santin parzialmente modificata
Ingredienti
per uno strudel grande o per 2 strudel medi
(di solito io ne realizzo 2)
Per la pasta strudel:
250 g di farina 00
50 g di burro
20 g di zucchero semolato
1 uovo
5 cucchiai di acqua tiepida
1 pizzico di sale fino
Per il ripieno:
1 kg di mele renette o mele Granny Smith
75 g di zucchero di canna
50 g di uvetta sultanina fatta ammorbidire in acqua per un paio di ore e poi ben strizzata
3 0 4 biscotti o fette biscottate sbriciolate grossolanamente
la scorza grattugiata di un limone non trattato
un cucchiaino raso di cannella in polvere
25 g di pinoli tostati e fatti raffreddare
la punta di un cucchiaino di chiodi di garofano in polvere
1 tuorlo per spennellare
Preparate la pasta strudel. In planetaria o su un piano di lavoro, setacciate la farina e al centro mettete il sale.
A parte mescolate l’uovo con lo zucchero. Fondete il burro a bagnomaria o al microonde e tenete da parte.
Versate l’uovo con lo zucchero e il burro fuso al centro della farina e iniziate a impastare con il gancio, se utilizzate la planetaria, o con le mani. Poco alla volta, aggiungete i cucchiai di acqua tiepida fino a ottenere un impasto liscio ed elastico che si stacca dalle pareti della planetaria o dalle mani.
Formate un panetto e avvolgete in pellicola alimentare. Fate riposare la pasta a temperatura ambiente minimo 20 minuti prima di stenderla, meglio se diverse ore, altrimenti avrete difficoltà a stenderla sottile perché si ritirerà su se stessa avendo riposato poco, a causa del glutine.
Preparate il ripieno. Sbucciate le mele, tagliatele a cubetti e unite il resto degli ingredienti. Mescolate e fate macerare per almeno 20 minuti, meglio se qualche ora.
Sul piano di lavoro posizionate un canovaccio spolverato con poca farina e posizionateci sopra la pasta strudel. Iniziate a stendere la pasta con il matterello fino allo spessore di 3mm, quindi procedete tirandola delicatamente con le mani dal centro verso l’esterno. Sarà pronta quando trasparirà la luce.
Farcite con il ripieno e richiudete lo strudel con delicatezza arrotolandolo e aiutandovi con il canovaccio e facendo attenzione a richiudere bene le due aperture laterali. Spennellate con il tuorlo e trasferite lo strudel su una teglia ricoperta di carta forno (aiutatevi sempre con il canovaccio facendo “rotolare” lo strudel sulla teglia, delicatamente). Infornate, teglia a mezza altezza, a 170°C per 90 minuti circa ma questo dipende dal forno, dovrà essere ben dorato. Gli ultimi 5 minuti posizionatelo nella parte bassa del forno e poi sfornate e lasciate raffreddare.
Una volta freddo, spolverizzate con zucchero a velo.
Servite da solo o accompagnato da panna non zuccherata e semi montata oppure da gelato alla vaniglia.
Grazie a tutti, un abbraccio e felice settimana! <3
edvige dice
Sono certa che il tuo strudel è magnifico ma io sono fissata con la ricetta di mia nonna ungherese che prevede solo farina, acqua ed un pò d’olio e poi pennellata quando distesa ancora un pò in modo che non si rompa L’Artusi la chiama “pasta matta”. Ripieno solo mele, uvetta, un pò di zuccher, canella e succo di limone. Olio e uovo solo per la spennellatura finale. Mele che uso le Grammy verdi che sono molto acide. Ormai però la faccio raramente. Buona prendo nota della tua. Buona serata.
SABRINA RABBIA dice
super divino, immagino quant’e’ buono!!!Baci Sabry
Claudia dice
Ciao Vale… quanto amo i dolci con le mele.. strudel poi!!!!! baci e buona festa di Ognissanti :-*