Mercoledì 8 agosto ho avuto il piacere e l’onore di essere ospite, insieme alle amiche e colleghe Rosa Cinque e Michela Festa, di un angolo di paradiso in terra: Ohimà Brasserie a Positano.
Innanzitutto vi chiederete perché Ohimà, da dove deriva questo nome.
La mamma ha un ruolo fondamentale in cucina e in famiglia e per Ohimà è il fulcro da dove parte tutto: l’amore per la cucina e per il cibo. I proprietari, Francesca e Luigi Collina, hanno così voluto dedicare il nome della brasserie alla loro mamma, sarta per tanti anni proprio in questo locale, un tempo di abbigliamento, che si chiamava La Collinetta.
In pieno centro a Positano, in via Cristoforo Colombo 17, Ohimà è il luogo ideale per rilassarsi e per vivere una vera e propria esperienza sensoriale a tavola, grazie ai piatti del bravissimo e giovane Chef Emanuele Mosca. Ogni piatto è preparato con prodotti di alta qualità del territorio campano e può essere accompagnato da birre artigianali e vini di nicchia.
Coccolare il palato, la vista e il cuore in un momento di totale relax e amore verso se stessi, questo per me è stato il viaggio di gusto da Ohimà.
Accompagnate nel nostro percorso di gusto dalla gentilezza e professionalità di Giuseppe Vinciguerra, abbiamo degustato diverse proposte dello Chef:
Triglia gratinata con purea di melanzane e spuma di mozzarella di bufala
Spaghettone di Gragnano alla Nerano
Paccheri di Gragnano con salsa di crostacei e molluschi
Sensazioni gustative, olfattive e termiche danno vita ad una vera e propria esperienza sensoriale: i contrasti di consistenza, l’equilibrio del gusto e la sorpresa al palato di ogni piatto, donata da ingredienti sapientemente mixati e abbinati tra loro, raccontano il genio dello Chef Mosca e lo studio, la preparazione attenta che c’è dietro ogni proposta.
I dolci hanno per me una menzione speciale, non banali dessert da ristorazione ma vere e proprie composizioni artistiche studiate ad hoc in cui si fondono bellezza e bontà.
Qui con lo Chef Emanuele Mosca
Tiramisù, in diverse consistenze e temperature
Nuvola di pistacchio di Bronte, terra al cacao e gelato allo yogurt di bufala
Creme brulée alla fava tonka e mandarino kumquat
Selezione di cioccolatini
Un immenso grazie per l’ospitalità e per averci fatto sentire a casa, a Francesca e Luigi Collina, allo Chef Emanuele Mosca, Giuseppe Vinciguerra, Angelo Capuozzo.
E un grazie speciale all’amica e collega fotografa Rosa Cinque per tutti gli splendidi scatti che potete ammirare in questo post.
Un abbraccio a tutti e grazie <3
marina riccitelli dice
Ti ho seguita su fb Vale, avevo immaginato dalle foto che si trattasse di un’esperienza unica e magica e leggere il tuo post me lo conferma. Deve essere stato tutto bellissimo, dal nome del locale, a quei piatti meravigliosi, ho gli occhi pieni degli spaghettoni alla nerano!! E poi quei dolci.. mio Dio che sensazioni sublimi devi aver provato, le descrivi perfettamente nel tuo post!
A Positano sono stata e me la porto ancora nel cuore, figuriamoci dopo una giornata come la tua!! Un abbraccio grande e complimenti agli chef!!